PAVIA. A San Martino arrivano gli “scout speed”, un nuovo tipo di velox, per cercare di limitare la velocità in paese dopo le segnalazioni dei cittadini. Lo ha annunciato l’amministrazione Comunale con volantini e post nei gruppi Facebook di San Martino e Pavia. “Uomo avvisato, mezzo salvato”, si dice. «L’obiettivo è ridurre la velocità, non fare cassa – conferma il sindaco Alessandro Zocca – quindi vogliamo che tutti sappiano cosa rischiano».
Lo scout speed è un dispositivo che può essere installato sia su auto della polizia locale istituzionale sia su auto civetta in grado di rilevare la velocità delle auto in movimento e, grazie alla connessione ad internet, anche le infrazioni relative alla mancata copertura assicurativa e alla mancata revisione.
«Abbiamo affittato un dispositivo per il mese di settembre – spiega Zocca -. Si tratta di una sperimentazione. Dovremo trovare la velocità adatta per tarare il dispositivo, posto che l’obiettivo è abbassare la velocità in area urbana, dove ci sono bici, persone che attraversano». Niente agguati sulla statale, dunque, l’auto civetta girerà – anche di sera – prevalentemente in via Madonna, via Case nuove, via Roma, via Togliatti, via VIII marzo, via Piemonte, via Verdi, via Papa Giovanni, via Torre dei Cani, viale dell’Agricoltura, via Aldo Moro. Su Santa Croce il ragionamento è ancora aperto.
«Si tratta delle strade per cui sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini in merito all’eccessiva velocità dei veicoli in transito – spiega il sindaco – Al termine della sperimentazione verranno valutati il numero e le caratteristiche delle infrazioni rilevate e decideremo se adottare il dispositivo in maniera continuativa per migliorare la sicurezza della cittadinanza».
Anche i Comuni della convenzione della polizia locale, da Gropello a Carbonara, si sono detti interessati alla sperimentazione che, sostiene Zocca, altrove ha dato risultati positivi. I cittadini, invece, si dividono: «Strumento utile solamente a fare cassa», scrive Alessandro Perrotta. Roberta Morini è favorevole: «Ho segnalato il passaggio ad altissima velocità in una zona del paese perché vorrei evitare di essere investita. Chi viola la legge per eccesso di velocità è giusto che paghi. Sono certa che, qualora il Comune avesse ignorato le segnalazioni ci si sarebbe lamentati della sua negligenza».
E le fa eco Giancarlo Scola: «A tutti voi che vi lamentate, evidentemente non girate mai a piedi per il paese, dove si rischia spesso la vita anche sulle strisce pedonali non solo per chi scambia via Roma per un circuito di Formula 1, ma anche per quelli che guidano parlando al cellulare,
talmente distratti da non vedere i pedoni sulle strisce». Samuele Boschetti chiude: «Cassa o non cassa, basta rispettare i limiti. In certe zone ci sono bambini, piste ciclabili, uscite dai parcheggi e dalle vie interne che c’è da farsi il segno della croce ogni volta».